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Il progressivo aumento del carico inquinante veicolato dalla rete fognaria, e la contestuale evoluzione normativa improntata al perseguimento di una qualità dell’effluente trattato più elevata, hanno fatto sì che l’impianto di depurazione di Bari Ovest risultasse inadeguato strutturalmente e funzionalmente rispetto agli obiettivi di qualità stabiliti dal PTA regionale.
Le soluzioni tecniche ed ingegneristiche per la progettazione esecutiva degli interventi sono state informate ai seguenti principi ispiratori:
adozione di tecnologie e schemi funzionali caratterizzati da elevate garanzie dei rendimenti depurativi;
ottimizzazione degli ingombri planimetrici e del profilo idraulico dei manufatti;
contenimento dei costi energetici e di manutenzione;
incremento della flessibilità di esercizio in fase di manutenzione ordinaria e straordinaria;
ottimizzazione dell’accessibilità delle opere, con particolare riguardo alle condizioni di sicurezza degli addetti;
minimizzazione dei costi di smaltimento dei fanghi attraverso la riduzione dei quantitativi ed il miglioramento della qualità degli stessi.
L’applicazione dei suddetti principi non è stata limitata ai soli comparti impiantistici, oggetto degli interventi individuati dal Progetto Definitivo, bensì ha investito l’intera configurazione plano-altimetrica della linea acque e della linea fanghi .
Relativamente agli aspetti ambientali, la normativa di riferimento per la progettazione degli interventi in esame è rappresentata dal D.Lgs. 152/06 e s.m.i. che disciplina le caratteristiche qualitative delle acque allo scarico in funzione delle dimensioni dell’agglomerato servito, della tipologia di refluo e della natura del corpo idrico ricettore (mare).
I principali aspetti progettuali sono:
La progettazione è stata eseguita mediante l’ausilio di Software BIM: Autodesk Revit per la progettazione architettonica e modellazione 3D, Sofistik per la progettazione strutturale.