Depurazione Bari Ovest

Lavori di potenziamento dell’impianto di depurazione di Bari Ovest

Il progressivo aumento del carico inquinante veicolato dalla rete fognaria, e la contestuale evoluzione normativa improntata al perseguimento di una qualità dell’effluente trattato più elevata, hanno fatto sì che l’impianto di depurazione di Bari Ovest risultasse inadeguato strutturalmente e funzionalmente rispetto agli obiettivi di qualità stabiliti dal PTA regionale.

Le soluzioni tecniche ed ingegneristiche per la progettazione esecutiva degli interventi sono state informate ai seguenti principi ispiratori:

  • adozione di tecnologie e schemi funzionali caratterizzati da elevate garanzie dei rendimenti depurativi;

  • ottimizzazione degli ingombri planimetrici e del profilo idraulico dei manufatti;

  • contenimento dei costi energetici e di manutenzione;

  • incremento della flessibilità di esercizio in fase di manutenzione ordinaria e straordinaria;

  • ottimizzazione dell’accessibilità delle opere, con particolare riguardo alle condizioni di sicurezza degli addetti;

  • minimizzazione dei costi di smaltimento dei fanghi attraverso la riduzione dei quantitativi ed il miglioramento della qualità degli stessi.

L’applicazione dei suddetti principi non è stata limitata ai soli comparti impiantistici, oggetto degli interventi individuati dal Progetto Definitivo, bensì ha investito l’intera configurazione plano-altimetrica della linea acque e della linea fanghi .

Relativamente agli aspetti ambientali, la normativa di riferimento per la progettazione degli interventi in esame è rappresentata dal D.Lgs. 152/06 e s.m.i. che disciplina le caratteristiche qualitative delle acque allo scarico in funzione delle dimensioni dell’agglomerato servito, della tipologia di refluo e della natura del corpo idrico ricettore (mare).

I principali aspetti progettuali sono:

  • Laminazione delle portate: le extraportate del collettore “2” vengono deviate verso un nuovo bacino di laminazione attraverso il relativo sfioratore laterale;
  • Sollevamento iniziale e stazione di grigliatura fine: la nuova stazione di sollevamento consente il ricevimento della massima portata ammessa all’impianto;
  • Dissabbiatura-Disoleatura: strutturato su due linee, ciascuna delle quali costituita da un dissabbiatore longitudinale aerato, provvisto di sistema di aerazione per contrastare la sedimentazione del materiale organico e per agevolare la separazione di olii e grassi dai liquami;
  • Trattamenti primari: gli interventi sul comparto di trattamento primario in termini di opere civili sono principalmente costituiti da demolizioni parziali e modifiche di strutture esistenti;
  • Opere di presa: i reflui dell’agglomerato servito dall’impianto di depurazione di Bari Ovest sono convogliati a quest’ultimo mediante quattro condotte fognarie;
  • Comparto biologico: sono state realizzate sei linee di trattamento parallele per un volume complessivo di circa 36'426 m3;
  • Sedimentazione finale: sono stati realizzati due nuovi sedimentatori secondari che si affiancano ai quattro chiarificatori esistenti.

La progettazione è stata eseguita mediante l’ausilio di Software BIM: Autodesk Revit per la progettazione architettonica e modellazione 3D, Sofistik per la progettazione strutturale.

  • Titolo del servizio: Lavori di potenziamento dell’impianto di depurazione di Bari Ovest
  • Committente: Acquedotto Pugliese S.p.A.
  • Servizi svolti: Progetto Esecutivo
  • Periodo di svolgimento: Luglio 2016 – Luglio 2017
  • Importo lavori: € 9.861.373,94
  • Raggruppamento:
    • HMR Ingegneria e Servizi Srl (51%);
    • Etacons Srl (40%);
    • HMR Infrastrutture Srl (9%).
  • Professionisti coinvolti:
    • Ing. Marco Ceschi – HMR Srl;
    • Ing. Primo Stasi – Etacons Srl.

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